L'educazione nell'antica Roma

Quintiliano e l'educazione in età imperiale
Marco Flavio Quintiliano è un importante autore che si è occupato di pedagogia.

Ci ha lasciato un'opera molto famosa: Institutio oratoria, nella quale descrive l'intero processo di educazione, con particolare attenzione nei confronti del futuro oratore.
Egli fornisce un ritratto del maestro ideale:


  • essere pratico, positivo, morale; 
  • essere coinvolgente per gli studenti; 
  • rendere l'insegnamento naturale e divertente; 
  • adeguare il metodo all'indole dell'allievo;
  • spronare gli alunni con la lode;
  • concedere svago e gioco per garantire una continua volontà di studio;
La formazione degli oratori deve avvenire in questo modo: 
  • in famiglia, i ragazzi apprendono latino e greco 
  • frequentano la scuola del grammaticus 
  • verso i 14 anni, passano allo studio vero e proprio della retorica
Però alla formazione del "buon oratore" a cui pensa Quintiliano non è sufficiente la grammatica e la retorica, ma un'educazione completa. 
La diffusione delle scuole 

L'organizzazione generale degli studi si estende sempre di più a tutto l'impero e diffonde, in questo modo, la cultura e la lingua latina
Adesso è favorito l'accesso all'istruzione di nuovi ceti sociali. In ogni caso, quella privilegiata è la preparazione tecnica adeguata ai compiti richiesti nell'amministrazione pubblica.


 

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